Medical devices: ago vs cannula

Solitamente i filler dermici vengono iniettati usando aghi, ma nella pratica di tutti giorni ci sono diversi vantaggi per preferire l’utilizzo di cannule a punta smussa.

La cannula infatti presenta molti vantaggi, tra cui un importante riduzione del fastidio durante il trattamento rispetto agli aghi, la possibilità di trattare ampie zone e la completa assenza di lividi nelle zone a rischio, in particolare nell’area periorbitale e le labbra. A questi si aggiungono tempi di recupero più rapidi e per ultimo, ma non meno importante, un minor rischio di occlusione vascolare. Le principali indicazioni sono rappresentate dagli ampi riempimenti volumetrici del viso o nei semplici riempimenti localizzati quali zigomi, area temporale, rinoplastica, labbra e bordo mandibolare.
In commercio ne esistono di varie dimensioni, sia in lunghezza che in diametro. Sarà il medico, in relazione al prodotto utilizzato ed all’area da trattare, a scegliere la cannula più adatta.

Tuttavia, molti professionisti preferiscono l’ago perché permette una maggior precisione e difatti è utilizzato per innumerevoli tecniche. È ottimo per labbra e adatto a qualsiasi altra zona del viso, ma può presentare alcuni svantaggi. Può lacerare tessuti e piccoli vasi sanguigni e a causa della ridotta lunghezza può richiedere ripetuti inserimenti che possono provocare lividi e dolore durante il trattamento e facilitare l’iniezione intravascolare del prodotto. Svantaggi che vengono eliminati o ridotti, utilizzando cannule.

Rimane di fondamentale importanza la pratica e la conoscenza del medico e come diciamo sempre, l’aspetto più importante di questi trattamenti è quello di affidarsi a professionisti competenti.

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Ad ogni età il suo trattamento: approcci differenti tra generazioni

Identificare le generazioni aiuta a capire meglio come approcciare il paziente e quali trattamenti proporre per ottenere un risultato il più in linea possibile con le richieste di ognuno.
Le generazioni si suddividono in:

  • Generazione Boomers (1946 – 1965): è la generazione che è stata più segnata dalla storia, quella che ha vissuto in prima persona il più alto numero di eventi con un impatto non indifferente sulla società, sull’economia e sulla politica.
  • Generazione X (1966 – 1980): sono coloro che sono entrati nel mondo del lavoro con più lauree e master dei propri genitori ma sono anche i primi a subire le conseguenze della recessione, con minori opportunità di lavoro.
  • Generazione Y o Millennial (1981 – 1995): sono coloro che sono entrati nella vita adulta nei primi 15 anni del nuovo millennio. Sono la generazione dell’euro e della cittadinanza europea, ma anche quella che sta pagando più di ogni altra le conseguenze economiche e sociali della crisi.
  • Generazione Z (1996 – 2015): la più giovane, costituita da coloro che sono nati e cresciuti nel periodo in cui le nuove tecnologie informatiche si sono maggiormente diffuse.

Ma come si differenziano i trattamenti in estetica tra le differenti generazioni?

La generazione Z è sicuramente la generazione che ha capito l’importanza del self-care. È difatti la generazione che spende maggiormente in prodotti per la cura della persona e in trattamenti non-chirurgici. Seguono le tendenze proposte dai social e dichiarano apertamente a quali trattamenti si sono sottoposti. Quelli maggiormente richiesti sono il filler labbra, la biorivitalizzazione del volto e la tossina botulinica nella zona glabellare.

Prevenire è meglio che curare” è anche il motto dei Millennials, la generazione che ha inventato i selfie. L’approccio è quello di ricercare un aspetto accattivante e appariscente, puntando principalmente su trattamenti combinati di filler e tossina botulinica nella zona perioculare e l’aumento di volume di labbra e zigomi.

Le generazioni X e le generazioni boomers invece hanno un approccio differente alla medicina estetica. Il loro obiettivo è quello di mantenere un look naturale andando a lavorare sul ripristino dei volumi. La tendenza è quella di non condividere con amici e conoscenti i trattamenti effettuati come le generazioni più giovani, ma mantenere il massimo riserbo.
Vogliono apparire più giovani senza stravolgere il proprio aspetto ed in questo caso trattamenti che prevedono tecniche combinate con filler e tossina botulinica in tutto il volto sono quelli maggiormente indicati.

Quindi come sempre il medico estetico ricopre un ruolo fondamentale: capire le esigenze e i desideri dei propri pazienti, di ogni età, e optare per il trattamento migliore.  

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Materiali e prodotti di qualità per ottenere i migliori risultati

Oggigiorno, sempre più persone, sia uomini che donne, ricorrono a trattamenti estetici non permanenti di ringiovanimento del viso. Alla pelle iniziano a mancare sostanze costituenti come l’elastina, l’acido ialuronico ed il collagene che conferiscono elasticità, compattezza e tonicità alla pelle.

Per rimediare al problema, abbiamo a disposizione due soluzioni: il botulino e filler con acido ialuronico.
Le sopracitate sostanze, completamente diverse tra di loro, conferiscono risultati diversi e vengono assorbite in due diversi modi dall’organismo. Le due pratiche utilizzate, quindi, non hanno nulla in comune tra loro, ma, se usate in sinergia l’una con l’altra opportunamente, migliorano, correggono o eliminano imperfezioni, malformazioni o difetti del viso.

Il botulino rilassa la muscolatura ed ha un’azione di paralisi transitoria della stessa: distendendo i muscoli, si rallenta il processo d’invecchiamento. Il filler, d’altro canto, riempie le rughe creando volume (rientrano nella categoria dei filler tutti quei materiali che iniettate a varie profondità nella pelle sono in grado di riempire meccanicamente rughe e solchi di espressione).

L’importanza di usare prodotti ottimi e di qualità è di fondamentale importanza.

Il viso è la parte maggiormente visibile del nostro corpo, e, per questo motivo, non si sopporta un difetto o una malformazione di questo distretto. Il consiglio è sempre quello di affidarsi a strutture e medici che possano garantire serietà, esperienza e professionalità necessarie per un risultato ottimale, duraturo e soprattutto in assoluta sicurezza per il paziente, insieme alla scelta del materiale iniettabile più opportuno, che riveste un ruolo fondamentale.

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Masterclass Ipam: è confermata la data della seconda edizione

Cari Colleghi,
è con immenso piacere che anche quest’anno vi invito a partecipare a IPAM 2021 di cui sarò il direttore scientifico per l’ottavo anno consecutivo e che si terrà sabato 13 novembre 2021.

Come molti di voi già sapranno, lo scorso febbraio abbiamo preso la difficile decisione di rinviare nuovamente il Congresso IPAM, che si sarebbe dovuto tenere a giugno. La decisione di rinviarlo al 2022 è stata dettata dall’incertezza fondata di poter tenere un congresso in presenza di tale portata, oltre alla presenza di tutti gli eventi che erano già previsti per la stagione estiva e autunnale.

Vogliamo però proporre anche quest’anno l’appuntamento in versione virtuale, la masterclass IPAM, giunta alla sua seconda edizione, per garantire l’aggiornamento scientifico periodico, e per la insostituibile possibilità di interagire con esperti provenienti da tutto il mondo con un solo click.

Quest’anno abbiamo deciso di concentrare il focus sui trattamenti a 360° nelle tre aree del volto di maggior interesse: l’area periorbitale, il terzo medio del volto e l’area periorale. Dopo un approfondimento anatomico, gli speaker si alterneranno proponendo la propria esperienza con diversi trattamenti e le soluzioni che è possibile proporre al paziente nella pratica di tutti i giorni.

Le sessioni saranno caratterizzate da un alto livello di interattività e praticità: i nostri speaker risponderanno a tutte le domande in diretta durante i momenti di discussione previsti alla fine di ogni sessione. Conseguenza dell’internazionalità legata a IPAM, come sempre la lingua ufficiale è l’inglese ma per garantire un buon livello di comprensione e di apprendimento, è prevista la traduzione simultanea in italiano per tutto l’evento.

Per maggiori informazioni e riservare il tuo posto, visita il sito dell’evento qui.

Vi aspetto tutti per la seconda edizione della Masterclass IPAM!
Un caro saluto.

Alessio Redaelli
Direttore Scientifico IPAM 2021

Polizza di responsabilità professionale per il medico estetico

Il medico estetico è un professionista con Laurea in medicina e chirurgia o in odontoiatria, che si occupa di migliorare la qualità della vita di chi sente un disagio, a causa di un inestetismo non accettato; inoltre previene l’invecchiamento generale e cutaneo e si occupa della correzione degli inestetismi del viso e del corpo.

E’ pertanto consigliabile avere un’adeguata copertura assicurativa, che, come ormai ben sappiamo, è obbligatoria per legge.  

La polizza di responsabilità professionale medica copre la responsabilità professionale conseguente ad un fatto colposo lieve o grave, sia esso occorso nella fase della diagnosi nella scelta del trattamento, nell’eseguzione del trattamento, o nella fase post trattamento.

Dall’agosto del 2014 tutti i medici ed odontoiatri iscritti all’Albo della relativa professione hanno l’obbligo di sottoscrivere una polizza di Responsabilità Civile. Questa polizza garantisce all’assicurato una protezione dalle richieste di risarcimento di danni avanzate da terzi per via di errori o omissioni registrate precedentemente al trattamento, durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, oppure nella fase post-trattamento.
Le assicurazioni medici rientrano nella categoria delle polizze RC professionali.

Grazie all’attivazione di una polizza, il professionista potrà contare su di una protezione del suo patrimonio e delle sue risorse finanziarie. I rischi legati ad un’attività professionale come quella del medico sono concreti: un errore del professionista, infatti, può provocare una richiesta di rimborso o risarcimento la cui entità potrà essere anche molto elevata.
Con la tutela garantita dall’assicurazione, il professionista avrà a sua disposizione una polizza completa in grado di minimizzare i possibili rischi legati al regolare svolgimento della propria attività.

Sono tenuti ad attivare tale polizza un qualsiasi medico “libero professionista indipendente”, sia per extra moenia che per intra moenia, ma anche i medici che esercitano la professione in qualità di lavoratori dipendenti o di consulenti e collaboratori di strutture ospedaliere, private o pubbliche e di cliniche.
I medici che esercitano la professione presso qualsiasi altro istituto, autorizzato a svolgere attività sanitarie o anche solo di supporto ad attività e servizi sanitari, sono obbligati anch’essi a sottoscrivere una polizza RC professionale.

Tuttavia bisogna considerare tutte le clausole di esclusione, che rappresentano una limitazione importante alla validità della polizza RC professionale e vanno, quindi, conosciute in ogni minimo dettaglio per evitare di dover fare i conti con richieste di risarcimento per danni non coperti dalla regolare assicurazione medici.
Bisogna inoltre fare i conti con precisi limiti della copertura: uno dei principali elementi da considerare è il massimale che rappresenta l’importo massimo che la compagnia con cui si è attivato il contratto andrà ad erogare come risarcimento al danneggiato.

L’invito, quindi, è quello di analizzare con occhio critico le polizze che ci vengono proposte e di verificare ed approfondire i temi che sono oggetto di questa relazione con assicuratori esperti la cui “Missione” non sia solo quella di vendere un contratto, ma di dare uno strumento valido e sicuro ai propri assicurati e di evidenziare con chiarezza i limiti del contratto.

In montagna si dice: “non esiste buono o cattivo tempo, esiste un buono o cattivo equipaggiamento”. Nella vostra professione non affidatevi mai ad un cattivo equipaggiamento: fate in modo di avere sempre quello migliore!

Per maggiori informazioni scrivici a contact@medicalaesthetic.it

L’importanza della protezione solare e i trattamenti estetici in estate

Proteggere la pelle dai raggi solari è una sana e fondamentale abitudine. I dermatologi, su tutti, sottolineano l’importanza di una buona protezione dal sole.

Un’esposizione solare senza le giuste precauzioni può provocare diversi danni, in modo diretto come disidratazione, arrossamenti, scottature, ustioni ed eritema ed anche un modo indiretto, danneggiando dall’interno il sistema naturale della pelle. Oltre al danno termico, dunque, c’è il rischio di un danno energetico che comporta reazioni di invecchiamento: invecchiamento precoce, comparsa di rughe, alterazione della colorazione, meccanismi di degenerazione fino a forme tumorali come il melanoma.  

La prevenzione è rivolta ad evitare un’eccessiva esposizione al sole e punta all’adozione di stili di vita e comportamenti salutari:

  • Evitare l’esposizione al sole nelle ore di massima irradiazione (ore 11-16)
  • Scegliere la protezione solare più adeguata e adatta al proprio tipo di pelle
  • Applicare il prodotto prima dell’esposizione in modo uniforme
  • Non trascurare alcune parti del corpo come dorso delle mani, dei piedi e il padiglione auricolare
  • Rinnovare l’applicazione ogni 2 ore, dopo il bagno e dopo avere sudato intensamente
  • Utilizzare la protezione anche se ci sono le nuvole perché le radiazioni UV ci sono lo stesso
  • Usare cappelli e occhiali con filtri UV
  • Fare attenzione ai lettini a raggi UVA: presentano rischi
  • Non esporre al sole diretto i bambini sotto i 3 anni

Tra i trattamenti da evitare assolutamente nella stagione estiva (da maggio a metà settembre) ci sono i peeling ed i laser ablativi perché danneggiano la barriera cutanea: si potrebbero verificare iperpigmentazione e formazione di macchie sulla cute trattata in caso di esposizione al sole.

Sono tollerati invece filler, fili biorivitalizzanti e tossina botulinica senza alcun problema, anche con la valigia per il mare già pronta!

Per conoscere le tecniche del ringiovanimento della pelle, clicca qui.

Ginecologia ed estetica: equilibrio tra aspetto e funzione

La ginecologia estetica viene proposta per migliorare l’aspetto dei genitali esterni e la loro funzionalità. Il risultato, oltre ad essere funzionale e migliorare la vita sessuale, ha l’obiettivo di conferire un aspetto più giovane ed esteticamente più piacevole dei genitali, portando così al recupero di una vita relazionale e sessuale soddisfacente ed un’autostima alle stelle!

I cambiamenti dell’area genitali possono essere dovuti al parto, all’età, alla genetica, alla diminuzione dei livelli di estrogeni che contribuiscono a mantenere in salute il tessuto vaginale mantenendo la lubrificazione, l’elasticità dei tessuti e l’acidità. Quando questi livelli di estrogeni calano, le pareti vaginali si assottigliano, diventano più fragili e meno elastiche a causa della diminuzione del collagene. Questi livelli possono diminuire a causa della menopausa naturale, menopausa chirurgica o causata dai farmaci, gravidanza, allattamento, fumo di sigaretta, farmaci antiallergici, antinfluenzali, antidepressivi, neurolettici, etc.

Ci sono anche delle alterazioni congenite che possono creare fastidi ed imbarazzi nell’indossare alcuni indumenti, a causa delle piccole labbra troppo sviluppate: si avrà quindi una difficoltà ad avere rapporti sessuali, dolore, secchezza vaginale, incontinenza urinaria, cistiti e disagio sia fisico, ma soprattutto psicologico.

Fondamentale è la figura del ginecologo specializzato in estetica. I trattamenti saranno eseguiti tramite l’utilizzo di acido ialuronico, sostanze biorivitalizzanti, tossina botulinica A, carbossiterapia e di particolari tipi di laser. In tutti i casi i trattamenti sono eseguiti in ambulatorio e sono solitamente proposti con periodicità pressoché costante. L’importante è rivolgersi al professionista giusto, che ti porti al risultato finale ottimale e voluto.

Per maggiori informazioni scrivici a contact@medicalaesthetic.it

Tossina botulinica: falsi miti da sfatare

Quando si parla di tossina botulinica, si sentono davvero tutti i tipi di opinioni. Questo pregiudizio deriva probabilmente dall’immagine di alcune star del mondo dello spettacolo: lifting estremi e davvero innaturali, pelli tirate al limite dell’immobilità, eccessivi “pompaggi” di zigomi e labbra. Tutto viene ricondotto alla tossina che nulla c’entra, visto che è adoperabile solo sulla parte alta del viso e soprattutto non gonfia, ma viene assorbita. Basti pensare che le pratiche anti-aging con tossina botulinica a sono effettuate da circa 6 milioni di persone l’anno.

Prima di tutto, però, è importante chiarire bene cosa sia la tossina botulinica e perché questa venga comunemente iniettata nei percorsi anti-aging.  

La tossina botulinica è una proteina neurotossica, ed è considerato di conseguenza un farmaco a tutti gli effetti: l’agenzia italiana del farmaco ha, infatti, concesso l’autorizzazione per l’uso estetico solo ai medici. Può essere utilizzata per diversi scopi, tra cui distendere le rughe del viso, restituendo così al paziente un volto più giovane e senza grinze.
Esistono tuttavia molte finalità medico-terapeutiche: può essere, ad esempio, una cura contro alcuni problemi muscolari e di eccessiva sudorazione. 
Il medico, da parte sua, seguirà le regole di deontologia e cautela proprie della sua professione, ed è anche indispensabile che utilizzi la tossina botulinica avendo un’adeguata conoscenza dell’anatomia del volto.

In ogni caso, i trattamenti con tossina botulinica dovranno essere preceduti da un’attenta anamnesi.
Tenendo ben presente che il volto non dovrà essere snaturato nelle sue proporzioni, l’obiettivo sarà quello di alleviare e non cancellare completamente i segni del tempo, mantenendo i punti di espressività del paziente. Quindi la chiave è affidarsi a mani esperte di medici competenti!

Se l’iniezione viene eseguita da uno specialista esperto, gli effetti indesiderati sono minimi (a volte lievi mal di testa), locali e soprattutto transitori.

L’effetto del botulino è quello di conferire allo sguardo un’espressione più fresca e rilassata…
Cosa dovrebbe sentirsi dire la paziente?  “Cara, come ti trovo riposata!”

Per maggiori approfondimenti, clicca qui.

La rinoplastica medica

Il naso, grazie alla sua posizione nel volto, è senza dubbio un tratto del viso che più chiama l’attenzione, in quanto conferisce al viso un carattere proprio, essendo uno dei tratti somatici più caratterizzanti.

Fortunatamente, al giorno d’oggi esistono delle possibilità non invasive per correggere alcuni difetti estetici del naso in modo rapido e sicuro: la rinoplastica medica.
Si configura, subito dopo la tossina botulinica, il trattamento estetico più richiesto ed eseguito, riuscendo a correggere le imperfezioni evitando il bisturi.

La prima pubblicazione data 2008, grazie al nostro Direttore Scientifico Prof. Redaelli Alessio, quando ancora nessuno pensava si potesse utilizzare per ricostruire il profilo nasale. Oggi in nessun congresso medico estetico mancano delle relazioni sulla rinoplastica medica o addirittura delle sessioni intere sull’argomento.

Le indicazioni sono migliorate di molto ed è possibile trattare difetti nasali, in particolare del ponte nasale, che sino a qualche anno fa erano impensabili. Si tratta alla fine di una tecnica completamente medica, non chirurgica e totalmente NON invasiva basata sul sapiente utilizzo della tossina Botulinica, solo nei pazienti ipermimici che utilizzano in maniera importante alcuni piccolissimi muscoli, e nell’utilizzo di un filler.

È possibile correggere sempre tramite la stessa tecnica molti piccoli difetti post-chirurgici sino a qualche tempo fa oggetto di una difficile e assai invasiva chirurgia secondaria. 

“Io utilizzo, a questo scopo, insieme a tossina botulinica a, solo acido ialuronico reticolato” afferma il Prof. Redaelli. “Ho anche capito le possibili complicanze in particolare vascolari ischemiche che possono affliggere soprattutto la punta nasale e l’area glabellare. Infatti non utilizzo assolutamente più aghi ma cannule smusse che permettono di eseguire la tecnica senza alcuna anestesia e in praticamente totale sicurezza. Voi non crederete come sia possibile ritoccare completamente un profilo nasale da un unico punto e veramente senza alcuna anestesia”.

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Medicina estetica e smart working

Nonostante tutte le implicazioni negative del coronavirus su vita quotidiana ed economica, la richiesta di medicina estetica nel 2021 sta crescendo ed è destinata sempre più a crescere, in futuro.

Veniva da pensare, in modo forse frettoloso, che il Covid e le continue restrizioni avessero intercettato il desiderio di curare il proprio aspetto, passando maggior tempo nella propria abitazione senza la necessità di uscire. Il trend invece dimostra che medicina estetica e chirurgia plastica sono in graduale ma costante crescita. Non è un paradosso, bensì la naturale conseguenza del nuovo stile di vita degli italiani, che tra selfie, pervasività dei social e uso costante dei mezzi di video interazione, si rivedono molto più spesso sullo schermo. Anche sempre più uomini rivelano una grande attenzione alla bellezza e freschezza del volto.

“La mia attività privata è significativamente aumentata durante questa difficile periodo, e credo che il motivo risieda nel fatto che c’è una connessione tra il tempo passato davanti ad una webcam per lavoro e la voglia sempre maggiore di apparire in ordine e sentirsi bene, più o meno in modo inconscio” – afferma il nostro direttore scientifico Prof. Redaelli Alessio, specialista ed esperto in medicina estetica.

Tra i trend che caratterizzeranno il 2021 c’è la rinoplastica medica e siamo molto fieri di avere il Prof. Redaelli Alessio come direttore scientifico di Medical Aesthetic, essendo ambasciatore e pioniere di questa tecnica medica.

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